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Daniela cammina nel prato accompagnata dalla sua guida

FAQ – TREKKING

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Che cos’è il trekking?

Il trekking è un’attività che permette di trascorrere il tempo rimanendo a contatto con la natura, immersi in aria pulita e tra panorami unici. Un’esperienza molto emozionante, e proprio per questo motivo sarebbe sbagliato considerare il trekking un semplice sport.

È molto di più, una vera e propria passione da cui è bello lasciarsi imprigionare. Grazie a questa attività si ha l’occasione di andare alla scoperta di posti nuovi e di allontanarsi dalla routine della vita di tutti i giorni. Il trekking outdoor può essere sperimentato in tanti contesti diversi: in paesaggi fluviali, al mare o in una zona di montagna.

Il trekking è un tipo di attività accessibile a chiunque?

Sì, si tratta di uno sport che può essere svolto da tutti, anche dalle persone ipovedenti o non vedenti, purché accompagnate. Serve solo un minimo di preparazione fisica, ma ovviamente questo dipende anche dal tipo di percorso che si andrà ad affrontare: comunque ce ne sono anche di molto semplici, ideali perfino per i bambini o comunque per chi non ha esperienza in questo ambito.

Tutti possono camminare all’aria aperta e praticare questa disciplina, cercando di adottare sempre il buon senso. Se poi si può contare sul supporto offerto da una guida esperta, ecco che ogni rischio viene neutralizzato e possono essere garantiti i più elevati standard di sicurezza. È comunque consigliabile usare un paio di scarpe da trekking ad hoc e dell’abbigliamento tecnico, per sentirsi a proprio agio in qualunque contesto e soprattutto essere liberi nei movimenti, senza costrizioni o vincoli di alcun genere.

Come si fa trekking con una persona non vedente o ipovedente?

Come si può facilmente immaginare, è necessario prestare la massima attenzione a come ci si comporta, evitando qualunque rischio inutile. Ad ogni modo non c’è bisogno di alcun patentino: le sole doti che è necessario avere a disposizione sono la motivazione e una grande forza di volontà.

Quel che è più importante, però, è essere animati da un forte spirito di solidarietà: è grazie ad essa che si può innescare un circolo virtuoso che si traduce in un premio tanto per la guida quanto per la persona che viene accompagnata.

E se avessi intenzione di unirmi a voi, che cosa potrei fare?

Contattaci, prima di tutto: potrai chiederci tutte le spiegazioni che desideri, e inoltre avrai l’opportunità di candidarti per entrare a far parte del nostro gruppo di volontari.