SPORT

Mettiamo in contatto guide sportive volontarie con atleti con disabilità per praticare sport insieme e condividere momenti indimenticabili.

Le discipline sportive che seguiamo principalmente sono: trekking, podismo, ciclismo in tandem e spingitori di carrozzine sportive. Possiamo dividere le discipline in due aree: area divertimento e area sportiva. Nell’area divertimento troviamo il trekking e il ciclismo in tandem dove ogni anno organizziamo delle attività da fare insieme come la settimana verde o il cammino sulla via Francigena. L’area sportiva invece è quella parte di attività  agonistiche a cui partecipiamo durante l’anno sotto l’insegna di Disabilincorsa.

Grafico: Immagine del gruppo che sorride con alle spalle un rifugio.

Trekking

Il trekking per non vedenti è una delle nostre affascinanti attività, dove guide volontarie non professioniste accompagnano i partecipanti in escursioni attraverso sentieri incantevoli. Con la fiducia nelle guide e la meraviglia del paesaggio, i non vedenti possono godere appieno della bellezza della natura.

Ciclismo in Tandem

Il ciclismo in tandem con non vedenti ed ipovedenti è una delle nostre attività più amate. Grazie a speciali tandem, un non vedente o ipovedente può condividere la passione per il ciclismo con una guida sportiva, pedalando insieme verso nuove avventure e momenti di gioia.

Michele e la sua guida volontaria sul tandem
Cappuccini 2017 Roby e Dany in corsa primo piano

Gare podistiche

Nel podismo con non vedenti, il team di guida e atleta si muove all’unisono, superando insieme ogni ostacolo sulla strada. La sincronia e la fiducia reciproca sono la chiave per raggiungere obiettivi comuni e vivere l’adrenalina della corsa.

Gare spingitori di carrozzine sportive e da trekking

sono volontari speciali che donano il proprio tempo e la propria energia per accompagnare chi ha una disabilità motoria in emozionanti escursioni e avventure all’aria aperta.

In tutto ciò che facciamo, il nostro obiettivo è promuovere l’inclusione, la solidarietà e la gioia dello sport, dimostrando che insieme possiamo superare ogni sfida e raggiungere nuove vette.

Hai domande o dubbi? Non preoccuparti, è semplice e divertente! Dai un’occhiata alle nostre FAQ (Domande Frequenti) e troverai tutte le risposte di cui hai bisogno. Siamo qui per aiutarti!

La persona ipovedente o non vedente si siede da passeggero posteriore, in modo che la gestione del mezzo sia affidata al compagno vedente. Non c’è bisogno di alcun patentino, solo di una buona dose di motivazione e volontà.
Come si può facilmente immaginare, è necessario prestare la massima attenzione a come ci si comporta, evitando qualunque rischio inutile. Ad ogni modo non c’è bisogno di alcun patentino: le sole doti che è necessario avere a disposizione sono la motivazione e una grande forza di volontà. Quel che è più importante, però, è essere animati da un forte spirito di solidarietà: è grazie ad essa che si può innescare un circolo virtuoso che si traduce in un premio tanto per la guida quanto per la persona che viene accompagnata.
Non esiste un solo metodo a cui fare riferimento, e si possono adottare soluzioni diverse a seconda delle preferenze e delle esigenze del non vedente. C’è chi, per esempio, ha bisogno di un cordino legato al polso, tenuto in mano dalla guida, e si lascia guidare in questo modo. In altri casi il non vedente tiene in mano l’estremità di una fettuccia che all’altra estremità viene tenuta dalla guida. Proprio la guida deve essere brava nel tirare o al contrario nell’allentare la presa, in modo da segnalare la presenza di ostacoli o di buche. A volte la persona non vedente decide di tenere il gomito della guida con la mano. Se la strada è priva di ostacoli, si può essere guidati anche solo a voce.

No, non è richiesto un patentino per accompagnare a correre un ipovedente o non vedente. Tuttavia, è importante avere una buona comunicazione e sincronizzazione con l’atleta con disabilità visiva.
Le aspiranti guide volontarie vengono spesso formate dallo stesso atleta che accompagneranno per imparare le tecniche corrette per guidare in sicurezza e in modo efficace.

Utilizzare il cordino durante la corsa con un non vedente o ipovedente significa creare un collegamento fisico tra la guida e l’atleta attraverso una fettuccia di stoffa più o meno rigida. Questo permette alla guida di comunicare movimenti, cambi di direzione e ostacoli imminenti all’atleta non vedente o ipovedente, consentendo una corsa coordinata e sicura. Durante la corsa, la guida tiene in mano un’asola del cordino, mentre l’atleta non vedente o ipovedente tiene l’altra parte. La guida corre accanto ed allo stesso passo dell’atleta e utilizza il cordino per fornire indicazioni attraverso leggere tensioni o movimenti.

Le carrozzine sportive sono concepite per le sfide del terreno, che siano strade sterrate, sentieri di montagna o percorsi di trekking. Sono costruite con materiali resistenti e dotate di ammortizzatori, pneumatici robusti e caratteristiche ergonomiche che garantiscono stabilità e comfort durante l’attività fisica.

L’accompagnamento di una persona con disabilità motoria su una carrozzina da trekking richiede attenzione e collaborazione. Gli spingitori – ne servono 2 o 3 – guidano la carrozzina mantenendo un ritmo confortevole e assicurando la sicurezza del passeggero. Questa esperienza condivide l’emozione di esplorare nuovi orizzonti e vivere la natura insieme.

Disabilincorsa sta promuovendo l’espansione della sua comunità di guide e atleti con disabilità attraverso un processo semplice ma efficace. Tramite un apposito modulo di presentazione, le guide e gli atleti con disabilità hanno l’opportunità di inviare le proprie informazioni personali e il consenso per partecipare alle attività dell’associazione.

Una volta ricevute le richieste e verificate dalla segreteria dell’Associazione Disabilincorsa, verranno stabilite connessioni tra guide ed atleti. Questo permette di creare legami significativi e di mettere in contatto persone con interessi simili e obiettivi comuni nell’ambito dello sport e del tempo libero.

Questo processo agevola l’ingresso di nuove guide e atleti con disabilità nella comunità di Disabilincorsa, contribuendo a promuovere l’inclusione, la solidarietà e la collaborazione.

Iniziare a correre con un atleta non vedente o ipovedente richiede attenzione, comunicazione e collaborazione. Ecco alcuni passaggi fondamentali:

  1. Informarsi e Conoscere: Acquisisci familiarità con le esigenze dell’atleta e le loro preferenze. Comprendi la loro condizione visiva e le sfide che potrebbero affrontare durante la corsa.
  2. Contatto Iniziale: Entra in contatto con l’atleta tramite l’associazione. Inizia una conversazione per capire le aspettative e le necessità dell’atleta e per condividere le tue competenze come guida.
  3. Comunicazione: Sviluppa una comunicazione chiara e diretta con l’atleta. Stabilite segnali o comandi vocali che userete durante la corsa per indicare cambiamenti di direzione, ostacoli o altri aspetti importanti.
  4. Allenamento Iniziale: Inizia con sessioni di allenamento brevi e tranquille per abituarvi alla corsa insieme.
  5. Ascolta l’Atleta: Sii sensibile alle esigenze e alle preferenze dell’atleta. Ascolta il suo feedback e adatta il tuo stile di guida di conseguenza.
  6. Pratica Costante: Continua a praticare insieme per migliorare la sincronizzazione e la fiducia reciproca. Aumenta gradualmente la distanza e l’intensità delle corse.

Scegliere un percorso adatto per correre con un atleta non vedente o ipovedente richiede attenzione alla sicurezza e alle preferenze dell’atleta. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Percorsi Familiari: Inizia con percorsi con cui l’atleta è familiare. Questo renderà più facile la comunicazione e ridurrà l’incertezza durante la corsa.
  2. Percorsi Ben Illuminati: Scegli percorsi che sono ben illuminati, specialmente se corri in condizioni di scarsa illuminazione.
  3. Piste Ciclabili o Sentieri Lineari: Le piste ciclabili o i sentieri lineari sono spesso privi di traffico veicolare e possono offrire un ambiente sicuro per la corsa.
  4. Parchi o Aree Verdi: I parchi pubblici o le aree verdi possono essere ottimi luoghi per correre. Hanno spazi aperti, terreno uniforme e meno traffico.
  5. Percorsi Senza Ostacoli: Evita percorsi con ostacoli complessi o terreni accidentati. Scegli percorsi con pavimentazione uniforme per garantire una corsa agevole.
  6. Percorsi Tranquilli: Cerca percorsi con traffico ridotto, in modo da poter correre senza interruzioni e con maggiore tranquillità.
  7. Conoscenza del Percorso: Prima di iniziare la corsa, familiarizza con il percorso. Questo aiuterà a prevedere ostacoli e cambi di terreno.
  8. Variazioni in Base alle Preferenze: Chiedi all’atleta quali tipi di percorsi preferisce. Alcuni potrebbero amare il paesaggio naturale, mentre altri potrebbero preferire percorsi urbani.
  9. Percorsi Breve e Lungo: Offri opzioni di percorsi di diverse lunghezze. Alcune corse possono essere brevi e intense, mentre altre possono essere più lunghe e rilassanti.
  10. Mantieni la Sicurezza: Indipendentemente dal percorso scelto, la sicurezza è fondamentale. Presta sempre attenzione al traffico, agli ostacoli e all’ambiente circostante.

Il tempo necessario per partecipare alle attività di podismo con un atleta non vedente o ipovedente può variare in base alla disponibilità di entrambi e alle attività programmate. Tuttavia, ecco alcune considerazioni generali:

  1. Allenamenti Regolari: In genere, le attività di podismo richiedono allenamenti regolari. Potresti stabilire un programma settimanale che prevede almeno una sessione di allenamento.
  2. Durata delle Sedute: La durata delle sessioni di allenamento può variare, ma potresti considerare sedute di almeno 30-60 minuti per ogni allenamento.
  3. Flessibilità: La flessibilità è fondamentale. Le disponibilità di entrambi potrebbero variare di settimana in settimana. È importante comunicare apertamente e trovare un equilibrio che funzioni per entrambi.
  4. Coinvolgimento in Eventi Speciali: Oltre agli allenamenti, ci potrebbero essere eventi speciali, come partecipazione a gare, raduni o attività sociali.

Allenarsi e correre a piedi con un non vedente o ipovedente può offrire una serie di vantaggi significativi sia per la persona con disabilità visiva che per la guida.

Per il Non Vedente o Ipovedente:

  1. Inclusione e Partecipazione: Partecipare alle attività di corsa offre un senso di inclusione, consentendo alle persone con disabilità visiva di fare parte di un’attività sportiva di gruppo.
  2. Miglioramento della Salute: L’attività fisica regolare come la corsa può contribuire al miglioramento della salute cardiovascolare, della forza muscolare e dell’equilibrio.
  3. Autostima e Fiducia: Superare le sfide della corsa può aumentare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità, trasferendosi positivamente anche in altre sfere della vita.
  4. Condivisione di Esperienze: Correre con una guida permette di condividere esperienze, emozioni e obiettivi, creando un legame speciale e un senso di appartenenza.
  5. Esperienze Sensoriali: L’esperienza della corsa può coinvolgere altri sensi come l’udito, il tatto e l’olfatto, ampliando la percezione dell’ambiente circostante.

Per la Guida:

  1. Sfida Personale: Guidare un atleta non vedente o ipovedente richiede un alto livello di attenzione e concentrazione, stimolando la guida a migliorare le proprie abilità.
  2. Solidarietà e Appartenenza: Essere guida offre l’opportunità di supportare attivamente un altro individuo, creando un legame empatico e di solidarietà.
  3. Miglioramento delle Abilità: Imparare a comunicare in modo chiaro e guidare con precisione aiuta a sviluppare abilità di comunicazione.
  4. Sviluppo della comprensione: Guidare un atleta con disabilità visiva può accrescere l’empatia e la comprensione per le sfide altrui.
  5. Esperienza Unica: Vivere la corsa attraverso gli occhi di un non vedente o ipovedente offre una prospettiva unica sulla corsa e sull’esperienza sensoriale.
  6. Creazione di Comunità: Essere guida consente di entrare a far parte di una comunità di individui che condividono un obiettivo comune di promuovere l’inclusione attraverso lo sport.

Se sei non vedente o ipovedente e desideri iniziare a correre con una guida volontaria attraverso Disabilincorsa, segui questi passaggi:

  1. Compila il form dedicato: Presentati: Fornisci le informazioni richieste sul tuo background e le tue preferenze per quanto riguarda lo sport da praticare. Questo aiuterà l’associazione a comprendere le tue esigenze e ad abbinarle a una guida adeguata.
  2. Abbinamento con una Guida: Una volta che la tua richiesta sarà stata elaborata, l’associazione cercherà di abbinarla a una guida volontaria, che abbia l’esperienza e la disponibilità necessarie per condividere allenamenti nella tua zona.
  3. Primo Incontro: Sarà organizzato un primo incontro tra te e la guida volontaria. Durante questo incontro, avrete l’opportunità di conoscervi meglio, discutere dei tuoi obiettivi e delle tue aspettative per la corsa, e pianificare come inizierete a lavorare insieme.
  4. Programma di Allenamento: La guida volontaria potrebbe sviluppare un programma di allenamento adatto alle tue esigenze e al tuo livello di fitness. 
  5. Partecipazione alle Attività: Segui il programma di allenamento e partecipa alle sessioni di corsa programmate insieme alla tua guida. Sarà un’opportunità per migliorare la tua forma fisica, sviluppare le tue abilità di corsa e godere dell’esperienza all’aperto.
  6. Comunicazione: Mantieni una comunicazione aperta con la tua guida e con l’Associazione. Fornisci feedback sulla tua esperienza, esprimi eventuali preoccupazioni o domande e collabora per adattare il programma di allenamento alle tue esigenze in continua evoluzione.
  7. Partecipazione alle Gare: A seconda del tuo livello di preparazione, potresti essere incoraggiato a partecipare a gare locali o eventi sportivi. La guida volontaria ti supporterà durante queste esperienze e ti aiuterà a superare le sfide che possono presentarsi.

Goditi l’Esperienza: La corsa con una guida volontaria non è solo un’opportunità di allenamento fisico, ma anche un’esperienza sociale ed emozionante. Goditi ogni momento e condividi il tuo progresso con la comunità di Disabilincorsa.