Al momento stai visualizzando Disabilità visiva e orientamento durante la corsa: come funziona?

Disabilità visiva e orientamento durante la corsa: come funziona?

  • Categoria dell'articolo:news

Per una persona cieca o ipovedente, praticare attività fisica all’aperto può sembrare impossibile. Eppure, grazie a una guida sportiva esperta, anche chi non vede può correre in sicurezza, autonomia e con grande soddisfazione. Il punto chiave è l’orientamento: come si corre senza vedere? Come ci si coordina? In Disabilincorsa lo facciamo ogni giorno.

Questo articolo ti racconta come funziona davvero l’orientamento nella corsa con disabilità visiva  e cosa serve per renderlo possibile.

Il ruolo della guida: più di un accompagnatore

La guida sportiva è molto più di chi “sta accanto”. È la persona che comunica con chiarezza ogni cambiamento del percorso: curve, buche, cambi di pendenza, ostacoli. Ma è anche chi dà sicurezza, mantiene il ritmo e soprattutto ascolta.

In Disabilincorsa ogni guida viene affiancata all’atleta dopo un primo contatto, per creare sin da subito un rapporto basato sulla fiducia reciproca.

Se vuoi iniziare a correre con una guida, oppure diventarlo, puoi scriverci tramite il modulo di presentazione nella pagina Contatti.

Come ci si collega durante la corsa

In genere si corre utilizzando un cordino sottile tra i polsi o tra le mani. Il cordino è elastico o morbido, lungo qualche centimetro, e permette all’atleta cieco di percepire i movimenti della guida senza ostacolare il passo.

Vuoi sapere come funziona un allenamento tipo? Contattaci e ti metteremo in contatto con chi lo fa ogni settimana.

L’orientamento non è solo direzione

Orientarsi durante la corsa, per chi ha una disabilità visiva, non significa solo sapere dove si sta andando. Significa percepire lo spazio, il suono dei passi, il respiro della guida, il contesto attorno.

La guida trasmette informazioni in tempo reale, spesso con un tono di voce neutro, chiaro, efficace. Questa comunicazione costante è ciò che permette all’atleta di sentirsi parte del percorso, non semplicemente “condotto”.

Esperienza, formazione, relazione

L’orientamento si impara insieme, a piccoli passi. Anche chi non ha mai fatto da guida può iniziare. E anche chi ha una disabilità visiva e non ha mai corso può farlo.

Se vuoi provarci, ti invitiamo a compilare il form. Ti aiuteremo a trovare la persona giusta con cui iniziare.

L’orientamento nella corsa con disabilità visiva  è un atto di fiducia. Ma è anche tecnica, comunicazione e desiderio di muoversi insieme. È uno degli aspetti più belli dello sport che pratichiamo.

Scrivici oggi. Insieme possiamo fare il primo passo, nella direzione giusta.