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Sulla Via Francigena contromano… e contro i pregiudizi

Sarà un cammino diverso dal solito, quello che affronteranno il prossimo settembre sette ragazzi non vedenti accompagnati da una dozzina di guide. Percorreranno circa 280 km lungo la Via Francigena, partendo da Roma e risalendo fino a Siena.

Roma sarà la tappa di partenza anziché quella di arrivo, perché si tratterà di un cammino “contro”. Contromano innanzi tutto. Ma anche contro i pregiudizi. “Siamo spesso circondati da sentimenti di pietismo – dice Michele Pavan, presidente della onlus Disabilincorsa che ha messo in piedi il progetto insieme alla redazione di Action Magazine (www.actionmagazine.it) . E molte volte gli stessi disabili sono i primi ad alimentare questo modo di pensare. Noi vogliamo ribaltare le carte in tavola. Dimostrare che un gruppo di non vedenti può affrontare senza problemi un’impresa considerata impegnativa da molte persone normo-dotate. Di più: vogliamo far capire che si tratterà di uno scambio alla pari. Le guide aiuteranno noi a vedere la strada, e noi aiuteremo le guide a vedere la vita in un modo diverso”.

gruppo Disabilincorsa alla settimana verde in Val di Fassa

I primi 40 chilometri di percorso, da Roma a Campagnano, saranno coperti in treno e bus per evitare le difficoltà di camminare nel traffico della capitale e del suo circondario. Una volta arrivato a Campagnano, il gruppo inizierà la marcia che in dieci tappe e 244 chilometri lo porterà fino a Siena. Circa 3.630 saranno i metri totali di dislivello in salita, e 3.573 quelli in discesa. La tappa più breve sarà quella da Viterbo a Montefiascone (17,7 km); la più lunga quella da Radicofani a San Quirico d’Orcia (32,7 km).

Per tutta la durata del cammino sarà presente anche un giornalista di Action Magazine che documenterà l’avventura con resoconti quotidiani, foto e video pubblicati sul giornale online, sul sito di Disabilincorsa e sulle rispettive pagine Facebook. Verranno coinvolti anche i media locali delle zone interessate al passaggio del gruppo, oltre alle amministrazioni pubbliche dei territori attraversati.

Se tutto andrà come da previsioni, questa prima avventura sulla Via Francigena verrà replicata la prossima primavera e poi nel settembre 2020, in modo da riuscire a coprire l’intero tratto italiano di circa 1.000 chilometri, che si snoda dal passo del Gran San Bernardo fino a Roma. Proprio il passo del Gran San Bernardo sarà la tappa finale del progetto. E il fatto che ci si arriverà dopo una salita mozzafiato, sarà la conferma di quanto è arduo – ma anche sfidante – andare contro corrente.

uno scorcio del gran san bernardo