Nei progetti di sport inclusivo si parla spesso di volontari, guide, attrezzature. Ma c’è una figura preziosa, spesso silenziosa, che rende possibile la partecipazione di molte persone con disabilità: il ruolo di chi accompagna .
Si tratta di genitori, fratelli, amici, compagni di vita. Persone che non salgono sulla k-bike né guidano un tandem, ma che restano accanto. E questo, in molti casi, fa tutta la differenza.
Una presenza che incoraggia
Chi accompagna una persona con disabilità a un’attività di Disabilincorsa contribuisce in tanti modi:
– aiuta nella logistica del viaggio,
– fornisce supporto emotivo,
– trasmette tranquillità e fiducia,
– facilita la comunicazione con i volontari.
Il ruolo di chi accompagna non è mai passivo: è una presenza viva, concreta, spesso determinante per la buona riuscita dell’esperienza.
Anche chi accompagna partecipa
Anche se non corre, chi accompagna partecipa. Si ferma ai ristori, ascolta i racconti, osserva i movimenti, a volte aiuta nella vestizione, nel fissaggio delle cinture o nel preparare lo zaino.
Molti ci raccontano che, pur rimanendo ai margini dell’azione, si sentono coinvolti come parte del gruppo . E questo è uno degli obiettivi più belli di Disabilincorsa: far sentire tutti inclusi, anche chi non sale in sella.
Vuoi accompagnare qualcuno?
Se conosci una persona cieca o con disabilità motoria che vorrebbe partecipare, sappi che il ruolo di chi accompagna è già un contributo enorme. Puoi essere il ponte tra lei e l’associazione.
Contattaci. Compila il form di presentazione . Raccontaci chi sei e chi vorresti accompagnare: possiamo costruire insieme un’esperienza sicura e significativa.
Il ruolo di chi accompagna è spesso silenzioso, ma indispensabile. In Disabilincorsa lo riconosciamo, lo accogliamo e lo valorizziamo.
Se vuoi partecipare con chi ti sta accanto, scrivici. Compila il form di presentazione e camminiamo insieme, ognuno con il proprio passo.