Il coraggio di chiedere aiuto: quando il primo passo è il più difficile

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Chi vive con una disabilità lo sa: anche quando si ha voglia di fare qualcosa,   il passo più difficile è spesso il primo  .

Parlare con un’associazione. Scrivere una mail. Telefonare. Dire “vorrei esserci anch’io”.

Ecco perché oggi vogliamo parlare proprio di questo:   il coraggio di chiedere aiuto  .

Non è un gesto scontato. E non tutti trovano facilmente la forza per farlo. Ma da quel gesto può partire una nuova storia.

Perché è difficile chiedere?

Per tanti motivi:

– paura di sentirsi “di troppo”,

– timore di essere giudicati,

– vergogna per le proprie fragilità,

– convinzione di non riuscire o non essere abbastanza.

Chi si avvicina a Disabilincorsa spesso ci dice:

> “Ci ho pensato per settimane prima di scrivervi.”

> “Credevo di disturbare.”

> “Pensavo che non ci fosse posto per me.”

Ma poi, quando il messaggio arriva,   inizia qualcosa di nuovo  .

Nessuno è un peso

Chiedere aiuto   non significa pesare su qualcuno  . Significa dare a chi ti ascolta la possibilità di essere utile.

Ogni volta che una persona ci contatta per la prima volta, non pensiamo mai “ecco un’altra richiesta”. Pensiamo:

> “C’è qualcuno che vuole esserci. Che si fida. Che ha avuto il coraggio di chiedere.”

E noi, con rispetto e attenzione, cerchiamo di rispondere. Anche solo con una parola gentile. Anche se in quel momento   non possiamo attivare subito un’attività  .

Se ti riconosci in queste parole

Se stai leggendo e pensi: “forse parlano di me”, allora sappi che   sei nel posto giusto  .

Non ti chiediamo di partecipare subito. Ti invitiamo solo a   compilare il form di presentazione  , per raccontarci chi sei. Nessuna pressione. Nessuna aspettativa. Solo ascolto.

E da lì, se vorrai, vedremo insieme cosa possiamo costruire.

Il coraggio di chiedere aiuto   è l’inizio di ogni relazione vera. In Disabilincorsa lo sappiamo bene. Perché ogni guida, ogni uscita, ogni sorriso nasce sempre da una richiesta. Da un “ci sono anch’io”.

Scrivici.   Compila il form di presentazione  . Non è un disturbo. È un primo passo. E noi siamo qui.