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Via Francigena contromano e contro i pregiudizi: il primo gradino

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L’ostello Associazione Casa di Lazzaro di Acquapendente ha disdetto la prenotazione. Il motivo: non sono ammessi nella struttura i cani guida dei non vedenti.

Due cani guida. Sono loro i “responsabili” della cancellazione della prenotazione all’ostello di Acquapendente, in provincia di Viterbo. La solerte suor Amelia ha scritto una email al presidente della onlus Disabilincorsa, spiegando in modo molto sbrigativo che i cani non sono ammessi. Quindi tutto il gruppo di 15 persone (sette non vedenti con le loro guide) si è trovato “cancellato”.

Ma andiamo con ordine. Un paio di mesi fa Disabilincorsa, in partnership con Action Magazine, ha iniziato a organizzare il progetto “Sulla Via Francigena contromano… e contro i pregiudizi”. Il prossimo 21 settembre, i ragazzi non vedenti accompagnati dalle guide percorreranno circa 280 km lungo la Via Francigena, partendo da Roma e risalendo fino a Siena. L’obbiettivo – oltre che divertirsi e fare sport insieme -è quello di dimostrare che spesso i limiti sono solo nella nostra testa.

Con i cani non si entra

Detto fatto, Michele Pavan ha iniziato ad attivarsi per prenotare i pernottamenti lungo il cammino. Ed è a questo punto che sono emersi i primi problemi. Un paio di strutture – dopo aver saputo che insieme al gruppo avrebbero viaggiato due cani guida (e si sottolinea due… non dieci!) – hanno cancellato la prenotazione.

Michele Pavan ha scritto di nuovo, spiegando che “discriminare un non vedente per il fatto che sia accompagnato da un cane-guida è punibile dalla legge”. A questo punto una delle due strutture ha fatto marcia indietro, confermando la propria disponibilità. Ma l’Associazione Casa di Lazzaro ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, ha ribadito il suo “no”. In modo molto secco, suor Amelia ha scritto nella sua email: “Mi dispiace ma non accettiamo la presenza di cani per nessun motivo”. Aggiungendo anche un “Buon cammino”, che a questo punto suona persino sarcastico.

Una brutta storia

Per fortuna il mondo è grande, ed è stata già trovata una soluzione alternativa. “Ma non finisce qui -promette Michele Pavan -. Il nostro cammino è nato proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica contro le discriminazioni. E i conduttori dei due cani guida – le labrador Fucsia ed Ambra – sono dirigenti di associazioni che si muovono per denunciare le criticità incontrate”.

L’organizzazione del progetto, intanto, va avanti. La Banca di Credito Cooperativo Cassa Rurale di Treviglio ha offerto un primo contributo. Chi volesse dare una mano, può fare un’offerta sul conto corrente di Disabilincorsa, specificando nella causale “Via Francigena”.

 

Guardate il video: