E dopo tante restrizioni, entrare in una piazza piena zeppa di fagiana umana, è stato qualcosa di emozionante. Questa è la pura e vera descrizione di come si è presentata ieri sera la piazza di Massa al nostro rientro prima di andare a dormire.
Andare a dormire? e chi ne aveva voglia! I non vedenti hanno fiutato la preda insistendo a tutti i costi di voler bere il bicchiere della staffa e, poveri loro, anche i nostri accompagnatori si son dovuti “sacrificare” per accompagnare questi “lupi da branco” in mezzo a tanta gioventù fremente.
Oggi è il primo maggio, festa dei lavoratori e noi siamo sempre in cammino, col nostro zaino in spalla ed alla ricerca di un bar aperto per fare colazione.
Con un cielo plumbeo sulla testa, percorriamo una bella strada tra i vigneti che ricoprono le colline sovrastanti tra Avenza e Massa.
La tappa di oggi è abbastanza pianeggiante e la principale attrattiva è l’area archeologica di Luni, antico porto romano dove i pellegrini francigeni s’imbarcavano verso Santiago.
Una tappa lungo la quale gran parte del percorso avviene su strade asfaltate e talvolta trafficate. Malgrado ciò non mancano certo gli scenari affascinanti quale ad esempio il panorama che si può ammirare una volta giunti a Sarzanello, nei pressi della fortezza di Castruccio.
A Sarzanello termina anche la nostra tappa di oggi che riprenderà domani dallo stesso punto.