Da Sarzana ad Aulla in 26 km.
Questa sera, a prescindere da tutto, avremo un aperitivo pagato perchè è in corso la scommessa tra Paola Z. contro Nizzi sul pronostico pioggia. A noi tutto sommato non è che ce ne importi nulla, l’essenziale è che qualcuno ci porti un buon bicchiere di spritz.
Così, cari amici, comincia la nona tappa della via Francigena, contromano e contro i pregiudizi.
La partenza di questa mattina è da Sarzanella, punto in cui abbiamo interrotto ieri sera.
La tappa si svolge per gran parte su sentiero ed è l’unico tratto, insieme alla tappa per noi precedente, che attraversa la Liguria; è piuttosto impegnativa e molto bella, e regala il panorama sul mare.
Passiamo Ponzano e poi Vecchietto, piccolo paese in stile medievale che offre molti scorci sui suoi vicoli serpeggianti tra le case fino ad arrivare ad Aulla ed all’abbazia di San Caprasio presso la quale si trova anche l’ostello per i pellegrini
Via Francigena, contromano e contro i pregiudizi. I nostri passi sul sentiero.
Oggi è la tappa che ci ha dato più soddisfazioni, soprattutto per gli amanti come noi della montagna.
E’ la tappa che ci ha permesso di affrontare e superare una significativa altitudine. Camminiamo in salita, in colonna, uno dietro l’altro. Le guide accompagnano ormai con maestria e sicurezza i non vedenti dando loro le istruzioni per superare con sicurezza tutti gli ostacoli. Michele, anche nelle situazioni più critiche, continua ad inviare vocali con una mano appoggiata allo zaino del suo accompagnatore e l’altra sui tasti dell’Iphone.
Arrivati in ostello, doccia, abiti asciutti, aperitivo, cena e finalmente a nanna.