Martedì 22 marzo 2022: da Sasso Marconi a Montorio. Anche oggi la sveglia suona presto. Lady Lara, impaziente di uscire, è già sotto che ci aspetta bombardandoci di mille parole che, a quest’ora, fatichiamo a comprendere.
Il gruppo si riunisce attorno al tavolo per la colazione. C’è Anna, diventata ormai zia per tutti per il rapporto di parentela con Daniela e Michele. C’è Luigi, anche lui nuovo del gruppo. C’è Fabio, conosciuto nel 2019 sulla via Francigena e c’è big Micky, un operatore di Croce Rossa Italiana sezione Lipomo, con un cuore tanto grande sempre a disposizione di chiunque abbia bisogno.
Fucsia è con noi, con i suoi occhioni dolci e marroni. Salta e bacia tutti. Scondinzola e, anche lei, non stà più nella pelle per uscire ed affrontare un’altra fantastica giornata.
Oggi faremo una variazione alla tappa originale partendo da Sasso Marconi per raggiunger a piedi Monte Sole che si trova a poca distanza dalla città di Marzabotto, siamo ancora in provincia di Bologna, vicinissimi alla Valle del Reno.
Ci fermiamo davanti ad una chiesetta per rifocillarci pensando a ciò che è accaduto in questi posti.
Era il 1944 e dal 29 settembre per circa una decina di giorni si consumò in quella zona uno degli eccidi più terribili e dolorosi che la storia recente ricordi con uno sterminio di 770 persone soprattutto di bambini ed anziani.
Si prosegue e raggiungiamo il primo monumento commemorativo. Si tratta di una lastra in cemento con sopra rappresentata la mappa della zona con indicate, per ogni frazione, il numero delle vittime di quel terribile eccidio.
Un minuto di silenzio prima di ripartire e di riportarci sulla nostra via degli Dei. Mentre camminiamo i pensieri si affollano. Negli occhi i nomi e gli anni di quelle giovani vite spezzate. i nostri passi più pesanti.
A Montorio decidiamo di concludere la nostra tappa a 24,5 chilometri dove ci aspetta big Micky per portarci col pulmino a Madonna dei Fornelli.
Pernotto
ALBERGO RISTORANTE POLI
Piazza Madonna Della Neve 5/B
L’albergo ha molte tipologie di stanze e se siete solo di passaggio, vale sicuramente la pena fermarsi per gustare la cucina tipica.
