Mercoledì 23 marzo 2022: Da Madonna dei Fornelli a Monte di Fò. dopo una buona cena, la notte scorre veloce. La sveglia suona ed alla spicciolata ci troviamo tutti attorno al tavolo della colazione. Oggi si rientra nel tracciato classico della Via degli Dei e, saldato il conto, zaino in spalla destinazione Barberino del Mugello.

I piedi si muovono, sicuri nell’aria frizzante delle prime ore del mattino. Il gruppo è fortemente unito. Si ride, si scherza e c’è anche il tempo per fare qualche foto lungo il percorso.

Lara, accanto ad Edoardo, descrive il paesaggio, i colori ed i profumi. Fucsia, pellegrina a quattro zampe, cammina felice accanto a questo gruppo che ormai è diventato la sua famiglia. Fabio ormai è diventato il capogruppo. La zia Anna è con Daniela e Michele accanto a Luigi.

La terza tappa è abbastanza impegnativa per i dislivelli, infatti si supera il versante Emiliano degli Appennini per giungere in Toscana. In questa tappa è possibile incontrare molti tratti della Flaminia Militare.

Verso metà giornata raggiungiamo il cimitero Germanico della Futa dove Alessandro e Giovanni ci attendono per dare il cambio a big Micky che dovrà rientrare alla Croce Rossa Italiana sezione Lipomo.

Il cimitero germanico al passo della Futa è davanti a noi e con esso un’altra botta allo stomaco. Ospita più di 30.000 soldati germanici caduti durante l’offensiva alleata alla linea Gotica.

Lara e Michele non hanno il coraggio di varcare il cancello. La costruzione di questo cimitero sale attorno alla montagna e si interrompe davanti a un muro piramidale innalzato verso il cielo. Le tombe sono segnalate da 16 mila lastre di granito, su ognuna delle quali sono incisi i nomi di due soldati.

E’ ora di ripartire, zaino in spalla e via fino al camping il Sergente.

Pernotto

Camping il Sergente

via santa Lucia 24 – Barberino del Mugello

Le casette prenotate sono composte da una cucina, una camera matrimoniale con accanto un bagno con wc e lavandino ed un’altra camera con letti doppi ed accanto un bagno con doccia e lavandino.

Utilizzando il solo condizionatore con pompa di calore posizionato in cucina, le camere sono fredde. Nei bagni non c’è riscaldamento. Tutto risulta estremamente stretto con miseri passaggi attorno al letto ed ai sanitari. Il piatto doccia di alcune casette fatica a scaricare ed i tubi gorgheggiano. Non ci sono prese di corrente vicino ai letti per ricaricare i cellulari.

Una situazione di questo tipo, costata € 30 a persona, ce la saremmo aspettati in una struttura non commerciale.

E’ ora di andare a letto, fa freddo, ci buttiamo sotto le coperte ed il sonno ci accoglie.