Cosa succede davvero durante la   prima uscita in tandem   per una persona cieca? Si apre un mondo nuovo. Un mondo fatto di fiducia, comunicazione e movimento. In Disabilincorsa, accompagniamo ogni nuova esperienza con attenzione e rispetto dei tempi di ciascuno.

La   prima uscita in tandem   è spesso vissuta con emozione, ma anche con qualche timore. Ed è proprio per questo che prepariamo tutto con cura.

Come si svolge la prima uscita in tandem

La   prima uscita in tandem   inizia in modo semplice. Si spiega come salire, come stare seduti, dove tenere le mani. Poi si parte piano. Chi guida comunica ogni cambio di ritmo, curva o ostacolo. La persona cieca si affida, ascolta, pedala.

Nessuno viene lasciato solo. Ogni azione è accompagnata con la voce e con la presenza costante della guida.

Dove si fa la prima uscita in tandem

La   prima uscita in tandem   si svolge su percorsi sicuri: parchi, piste ciclabili, zone a traffico limitato. L’ambiente è scelto per favorire calma, silenzio e concentrazione. Non si tratta di fare chilometri, ma di provare, prendere confidenza, sentirsi liberi.

È un’esperienza che può aprire nuove possibilità di sport, socialità e autonomia.

Cosa si prova nella prima uscita in tandem

Chi ha vissuto la   prima uscita racconta spesso tre cose:

– Il piacere di sentire il vento sul volto

– La gioia di muoversi, senza ansia

– La gratitudine per la guida che accompagna

È un’attività semplice, ma con un grande impatto emotivo e fisico.

Vuoi fare la tua prima uscita in tandem?

Disabilincorsa offre la possibilità di fare la   prima uscita in tandem   in modo sicuro, gratuito e guidato. Compila il modulo nella pagina Contatti: ti metteremo in contatto con una guida disponibile nella tua zona.

La   prima uscita insieme è un momento speciale. Unisce fiducia, movimento e relazione. Se vuoi provarla, contattaci oggi stesso. Siamo pronti a partire con te.