Il racconto di oggi parte con la cronaca della seconda tappa della Via Francigena Contromano e Contro i Pregiudizi. Che termina come era iniziata, con pioggia e grandine ad abbattersi sulle lande pellegrine, ma questa volta, a risparmiare i nostri avventurosi amici.
Così all’arrivo di tappa possono riposare le stanche membra come ricorda il presidente.
“Abbiamo evitato la pioggia dopo che il pomeriggio è stato dedicato a scendere di quota tra fango e sassi (frutto della giornata di pioggia), ma il tutto senza particolari problemi grazie ai nostri amici che ci stanno accompagnando, come la Croce Rossa di Como e il nostro Michele Di Donfrancesco o per tutti SuperMicky.“
Gruppo ancora compatto e dopo cena, desideroso di affrontare un meritato riposo prima di affrontare la terza tappa odierna da Cassio a Fornovo, oltre 20 km, con le temperature che si sono ulteriormente abbassate. (6°)
E puntuale oggi, dopo il sonno rigeneratore, la cronaca di Michele
“Sveglia alle sei, con il gruppo che è diviso in due parti. Una parte ha dormito presso la casa Beautiful con Rossana e Federico che ci hanno accolto come fossimo di famiglia, coccolandoci. Due bellissime persone. Gli altri all’Ostello di Cassio.
Appuntamento alle 8 e partenza dopo colazione. Si arriva a Fornovo e domani a Fidenza dove stazioneremo tre notti. Oggi dovremmo scendere e arrivare in pianura… avanti sempre”
C’è tempo anche per rilassarsi come Fucsia che si rotola nelle pozzanghere di fango o come i nostri camminatori che si dissetano a una freschissima fonte. E quando ci si rilassa c’è anche il tempo per comporre qualcosa, come il contributo che ci lascia Laura Monastier
Viva noi, viva noi
Che di Micky e di Dani amici siam viva noi, viva noi
Che per monti e valli andiam
Viva noi, viva noi
che con Fucsia ogni giorno giochiam
Viva noi, viva noi
Che dei nostri mali ne ridiam
Viva noi, viva noi
Che in amicizia ci troviam
Viva noi, viva noi
Viva sempre e solo noi!
Ode all’amicizia che fa il paio con l’immancabile Preghiera del Pellegrino
e poi di nuovo partenza, perché Fornovo aspetta,
senza dimenticare di portare con se le Gru della pace, che sono state consegnate a un’insegnante delle elementari!