Dopo le prime giornate caratterizzate dal maltempo, sembra che finalmente i nostri pellegrini nella via Francigena Contromano e Contro i Pregiudizi, debbano affrontare “solo” i dislivelli che catarrerizzano il percorso, come quelli che accolgono il gruppo dei sedici all’arrivo a Fornovo, nella giornata di ieri 26 aprile.

“Ormai manca poco all’arrivo a Fornovo, siamo arrivati adesso a Caselle, altitudine 315 metri,” ci racconta il sempre puntuale Michele che non ci lascia mai senza gli indispensabili aggiornamenti.

“Una salita di circa 130 metri in pochi minuti, in circa 5 minuti. Tra 3km e mezzo e saremo arrivati a Riccò di Fornovo…” le parole del presidente che poi raccoglie anche il commento di Daniela sulla fatica giornaliera che si sta quasi concludendo, “Edo mi ha fatto morire (lo stesso Edo a integrazione: “abbiamo fatto come Pantani, lo scatto in salita negli ultimi metri”) per un’ascesa che adesso ha anche un momento di sospensione nei pressi di una fontanella.

“A breve arriveremo a destinazione,” l’ultimo messaggio della giornata di ieri, “e finalmente avremo a disposizione anche una lavatrice per lavare i panni, perché siamo conciati come dei cinghiali. E’ stato un pomeriggio in cui abbiamo camminato sempre sull’asfalto, il che ci ha permesso di recuperare lo sforzo delle prime due giornate. Forse un pò noioso, ma è andato tutto bene.”

Al risveglio, anche questa mattina nella chat del gruppo, non è mancato il buongiorno di Gabriele di Oristano a salutare il sorgere del sole e a convincere i nostri camminatori a scendere dalle brande.

“Oggi è il 27 aprile, da Riccò di di Fornovo a Fidenza, 32,33 km, abbastanza lunga,” l’aggiornamento del presidente, “Alle 7,15 siamo già fuori dalla struttura, e dopo la colazione al bar, alle 08.00 partenza. Prima di tutto gli auguri, quelli per Alessandro Incorvaia, che sarà con noi sabato con Giada, 19 anni… età fantastica.

Ieri sera risotto preparato da super Micki… che ci ha deliziato con la sua cucina.”

“porta il libro, ferito maiale, esplode il contadino!”