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Via Francigena, Contromano e Contro i Pregiudizi. I ringraziamenti

I nostri amici sono tornati.

Abbiamo lasciato loro la possibilità di recuperare e di riposare. Poi però Michele Pavan ha voluto chiudere giustamente il cerchio.

Nel senso che lui ci ha accompagnato per questo viaggio di due settimane, con un diario puntuale, e a lui adesso il compito di salutare l’edizione 2023 e di dare appuntamento al prossimo anno. Partendo dai ricordi… com’è giusto che sia, perchè questa Francigena è il frutto di quelle passate, ne è l’evoluzione.

Ricordo, era il 2019. Un progetto, quello della via Francigena, nato tra amici, attorno ad un tavolo, brindando alla buona sorte. Un sogno, una sfida, la voglia di esserci e di mettersi in gioco e siamo partiti ognuno con le proprie paure e l’inesperienza arrivando a Siena tra lacrime e vesciche.

Poi è arrivato il covid, quel maledetto mostro che ha fatto vittime in tutto il mondo. Ogni sogno infranto, ogni speranza azzerata, ogni sorriso sciolto nella delusione. Due anni di stop completo prima di ritrovarci a Siena, felici, contenti di riabbracciarci, di vivere, di sorridere, di toccarci, di scherzare e riprendere il nostro cammino che ci ha portato poi nel 2022 a Pontremoli carichi di forza e coraggio.


Rientrati da questa seconda edizione, ho cominciato a ricercare strutture sulla via degli Abati perché il nostro gruppo aveva la volontà di alzare un pochino l’asticella. Ho dedicato tantissimo tempo per verificare tutte le possibilità che permettessero ad un gruppo di circa venti persone di dormire in strutture comode.

Poi, purtroppo, ho dovuto comunicare il cambio di rotta: la “via francigena contromano e contro i pregiudizi” si sarebbe fatta ma percorrendo la strada classica.
Tra gennaio ed aprile 2023 la macchina organizzativa si è mossa prenotando i pernotti su tutte le tappe e organizzando videoconferenze serali con tutti i partecipanti. Tanti dubbi e paure tra i nuovi e molte rassicurazioni da parte di chi aveva già partecipato alle precedenti edizioni.

Domenica 23 aprile 2023, siamo a Pontremoli, tra vecchie conoscenze e nuove. Ci abbracciamo ridendo e scherzando come se ci fossimo lasciati ieri.
Zaino in spalla, via, si parte in queste 13 tappe che ci hanno portato a Santhià tra pioggia, grandine, fango e sole.
Ogni giornata un ricordo vissuto con emozione tra persone amiche. Ricordo la salita al Passo della Cisa col battesimo del fuoco di Domenico che mi guidava sul fango e sotto la pioggia. Ricordo Nilla e le canzoni che cantavamo lungo il cammino. Ricordo Fabio, la sua passione nel trasmettere PACE con il nostro progetto delle “mille gru della pace in cammino”. Ricordo Ettore, Beniamino, Luigi, Paola, Laura e tutte le persone che ci sono state accanto. Ricordo le pietre fondanti della nostra Associazione ed i nuovi entrati: Michele ed Ariella che hanno condiviso con noi questo viaggio.

Ogni giorno mille sorrisi ed emozioni ed il mio inesauribile: “avanti tutta!”.

Tanti incontri, tanti scambi, tante emozioni come quelle vissute accompagnando con la loro carrozzina Alessandro e Giada.


Tante riflessioni, doverose, nella serata a Garlasco in compagnia di chi tenta di rialzarsi dopo mille cadute.
Tante persone che anche questa volta ho avuto la fortuna ed il privilegio di accompagnare lungo il nostro cammino per una o più tappe.

Oggi sono davanti al computer, come spesso accade a sistemare scartoffie. La mia mente è ancora fuori da questa stanza, proiettata tra i cric, crac, cric, crac, cric, crac dei nostri scarponi sul selciato. Le mie orecchie ascoltano ancora lo scorrere dei torrenti, il ronzio delle api, il borbottio del temporale in arrivo, il fischio del vento, la pioggia ed il calore del sole sul viso.
Il mio cuore è ancora la, con il mio gruppo, la mia squadra, i miei Amici e tutte le persone che ho incontrato a cui voglio bene.
Una pagina si è nuovamente scritta e la quarta edizione della via Francigena si avvicina, avanti tutta!

Come sempre, grazie a tutti voi che mi avete accompagnato in questo cammino. Grazie a chi ci ha permesso di gestire in maniera semplice anche la presenza di fucsia, il nostro cane guida ed ormai mascotte dell’Associazione. Grazie a Croce Rossa Italiana sezione Lipomo

e, soprattutto, a Michele, Alessandro e Maurizio che come volontari ci hanno permesso di realizzare questo fantastico progetto che, senza la loro presenza, non si sarebbe potuto fare.

Grazie ad Alessandro e Giada che ci hanno permesso di conoscere un pezzettino della loro vita e di condividere un pezzo della nostra.
Grazie a Pietro, Michele, Monica, Gigi e Trudi che hanno camminato al nostro fianco condividendo la gioia dell’arrivo a Santhià.
Grazie a tutti coloro che ci hanno aperto la porta di casa per accoglierci col sorriso dopo una giornata di sforzi.
Grazie ai nuovi, a quelli che pur non conoscendomi mi hanno dato fiducia partecipando alla terza edizione della via Francigena contromano e contro i pregiudizi.
Grazie ad Alessandro ed Umberto che con sapienza e professionalità hanno raccontato al mondo il nostro cammino.
Grazie al nostro amico Gianni “Spettacular” che ha tenuto sempre allegra la comitiva.
Mi scuso se ho dimenticato qualcuno ma, credetemi, vi voglio bene.
Stare assieme due settimane vivendo H24 assieme non è semplice. Noi lo abbiamo fatto e continuiamo a farlo. Quest’anno eravamo 6/7 non vedenti ed ipovedenti, un cane guida ed una marea di amici ad accompagnarci. Tutto è andato benissimo e di questo ve ne sono grato.
Ora cosa posso dire? Ancora un anno e poi il San Bernardo sarà nostro. Avanti tutta!!!”